La fine della caccia in barattolo?

Nel 2021, in seguito alle raccomandazioni di un gruppo di esperti, il Ministero dell’Ambiente del Sudafrica ha ufficialmente comunicato di voler chiudere gli allevamenti di leoni e, conseguentemente, di far cessare le attività connesse all’attrazione turistica legata all’interazione con i leoni, alla cosiddetta canned hunting ed all’esportazione di scheletri di leoni verso i paesi asiatici per il loro impiego nella medicina tradizionale cinese. 

La decisione ha ovviamente provocato la fortissima preoccupazione sia degli allevatori sudafricani, per l’imminente fine della loro fonte di reddito, sia delle associazioni animaliste, per la prospettata soluzione di ricorrere all’eutanasia di oltre 8000 leoni. 

Nel 2022 Il Ministro dell’Ambiente, Barbara Creecy, ha dichiarato che, riguardo al problema dei leoni in cattività ci sono innumerevoli indicazioni ed altrettante reazioni in contrasto, pertanto intende organizzare una commissione con il compito di censire il numero di leoni presenti in ogni allevamento, in ogni struttura e/o agenzia turistica ed il numero di scheletri immagazzinati.  

Un’altra commissione avrà il compito di valutare e armonizzare tutti i pareri degli esperti per definire un unico programma di dismissione, di stilare i criteri e parametri per la selezione degli animali da abbattere e di pensare ad un tipo accordo per venire incontro alle esigenze degli allevatori che intendono collaborare alla progressiva cessazione dell’attività.  

Ad esempio si potrebbe prevedere una compensazione economica ma tale ipotesi appare fattibile solo con il coinvolgimento di altri soggetti interessati come i santuari ed i rifugi protetti che potrebbero farsi carico dei leoni provenienti dagli allevamenti. 

Per gli allevatori che si rifiutano di cooperare il futuro appare fosco visto che la decisione di eliminare questo tipo di attività appare irrevocabile. 

Attualmente, i media di informazione riportano sempre più spesso notizie di animali abbandonati e affamati e l’Ente di Protezione Animali sudafricano ha sollecitato il Ministro a prendere rapidamente provvedimenti per affrontare il preoccupante aumento di leoni denutriti o moribondi per inedia. 

Dopo tre anni dalla storica decisione del Sudafrica, in attesa del lavoro delle commissioni, il futuro dei leoni in cattività rimane quanto mai incerto. 

Simone Eckhardt, Stichting SPOTS